sabato 10 agosto 2013

Scusa se t'ho amato solo fino a ieri

Ho pensato veramente di averti trovato per caso. E siccome la casualità non esiste, ho pensato veramente fossi quello giusto (per cosa, non si sa però).
Ad ogni modo mi sei piovuto dal cielo, nella tua piena solidità ed affidabilità. 
In pratica mi sei caduto addosso tipo un masso, e forse io lì avrei dovuto capire.
Mi piaceva il tuo vissuto, il tuo essere presente, la tua esperienza. E mi piaceva principalmente perché la tua esperienza la applicavi su di me.
Non c'era teoria, non c'erano solo regole astratte.
Da brava figlia unica, matura, ubbidiente, ho visto in te quello che doveva-essere.
Ho visto in te quello che tutti si aspettavano da me.
E poi ho intravisto le crepe.

Il tuo essere rigidamente concentrato su di te, il tuo non cedere e la mia accondiscendenza, estremamente rara per una rompicoglioni come me.
Ho visto tutto, e soprattutto ho visto la lontananza. Fisica, e poi mentale, di chi non cambierebbe mai nulla di sé per l'altro.

Avremmo potuto continuare a fingere, a dire che tutto andava come doveva, a non prendere mai il discorso.
Ma a 24 anni (come a 70) non me lo merito. E non te lo meriti tu.

L'allontanamento è stato difficilissimo, come lo è abbandonare un'abitudine.
Ma da lontano, ti dico, che è giusto così. 
E lo capisco perché non mi manchi. O perché mi manchi.

Scrivo tutto questo adesso, dopo 10 giorni, perché adesso sono lucida. Ho allontanato il ricordo, ed ho trovato, ancora per caso, una canzone.
Questa canzone dice "potremmo ancora se oggi non fosse il giorno dopo il nostro amore"

Non possiamo più. 


You Know.

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