La mia rabbia non dorme mai

Sono tendenzialmente una rosicona. Lo riconosco. Ma sicuramente la gente non mi aiuta ad uscirne.
Ogni volta penso di avere la situazione in mano, di tenere le redini di qualsiasi rapporto, di viverla con raziocinio.
Invece non succede mai. La mia indole ha sempre il sopravvento. E la rabbia mi tiene in vita.
Non potrei mai pensare di farmi scorrere le cose addosso, di sentirmi superiore ai sentimenti, perché mi sentirei una pianta. Una sorta di cactus le cui spine fanno male solo a me.
Però penso di aver incontrato gente sbagliata, paladini della sincerità la cui reale natura è lontana mille miglia dalla correttezza. E dalla lealtà.
Non mi dilungherò a spiegare i motivi, fin troppo banali, ma vorrei porre l'attenzione sul fatto che non è sempre colpa nostra. Che noi a volte ce la mettiamo tutta, anzi troppa, e ci aspettiamo lo stesso dagli altri.
E non succede quasi mai. E in quei casi sporadici non ti fidi, perché ne hai viste troppe.
Viste e sentite sulla pelle.
Alcuni/e si scagliano contro i pregiudizi, gli stereotipi, i cliché, e poi si muovono su pregiudizi, stereotipi e cliché.
A "costoro" consiglio di guardarsi dentro, di non ostentare purezza d'animo quando non c'è e soprattutto di non usare le mie citazioni per rimorchiare.
La mia rabbia ed il mio rancore mi precedono.

Sorrido. Perché meglio senza di te, che con te.