lunedì 27 maggio 2013

Siamo tutti vicini di casa

A me i vicini di casa m'hanno rovinato la vita.
(Dico A-me-mi perché il mio cognome me lo concede).

I vicini di casa sono quegli esseri mitologici metà uomini e metà teste di cazzo, che si aggirano indisturbati nei condomini. Essi si nutrono di pizza da asporto, supplì e topi morti, e permettono che la puzza di fritto si attacchi ai tuoi panni stesi.
I vicini di casa quando passi ti scrutano, parlottano, e tu fai finta di non vedere il loro corpo a tapparella dietro la finestra.
Quando parcheggi essi ti incitano, ridono, gridano frasi sconnesse in calabrese, che nemmeno loro capiscono, figurati tu.
Inoltre essi fanno figli. Tanti. Direi troppi. Roba che nemmeno i Mormoni più convinti, riescono ad eguagliare.
E non paghi, li lasciano liberi; né una camicia di forza, né una corda. Completamente liberi, con il loro skate sulle scale, sui muri,  sulla tua testa.
L'educazione dei loro figli è tra le più moderne ed è facilmente riassumibile in "ognuno fa quello che cazzo gli pare". E soprattutto "più siamo e meglio è".
Al loro piano gli anticoncezionali non sono ancora arrivati, ci si arrangia come si può: un giorno il salto della quaglia, il giorno dopo il sesto figlio. Così, un po' naif.
Inoltre non c'è festa che tenga: il sabato sera si vede la partita. Una qualunque, va bene anche il campionato colombiano, l'importante è che la tv produca lo stesso suono di un Boeing 737 in fase di decollo.
E tu al piano di sotto sei convinta di aver spostato la residenza a Ciampino.

I vicini di casa li riconosci, solitamente, dalle foto segnaletiche.
Hanno parecchi precedenti penali, ma loro non se ne curano. Chi siamo noi, alla fine, per giudicarli?
Io la risposta ce l'ho: noi siamo quelli che gli staccherebbero le braccia a morsi. Che al confronto Olindo e Rosa sono innocenti.
Ma non lo facciamo, subiamo, perché pare che ci sia questa nuova moda chiamata civiltà che è assolutamente da seguire.

Ma la parte drammatica arriva quando non ce la fai più e vai via di casa.
Paghi 1000 euro d'affitto per un'altra casa e la tua è lì, sola, che nessuno vuole perché il mercato è in crisi.
(Il TUO mercato, quello di Scajola sta una crema).
La parte drammatica è quando ti rendi conto che la stronzaggine di qualcuno, ti rovina la vita.


"Siamo le grida dietro ai muri e poi i silenzi in ascensore"
                                                                              N. Fabi








4 commenti:

  1. Perché non avete commenti, se tutti i tuoi post sono fantastici?
    (Scusate per il mio italiano. Lo sai che non ho mai studiato, cerco il meglio che posso, ma io sono un disastro)

    Mejor sigo en español. ¿Te he hablado de mis vecinos? Tienen todo el día la música al máximo volumen, y repiten una y otra vez la misma canción. Pero desde luego tus vecinos son difíciles de superar. Mucho ánimo! :)

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  2. Todos entonces tenemos vecinos malos. Muchas veces me gustarìa no escuchar nada.
    Muchas gracias, siempre eres maja :) (Tengo que estudiar mucho tù idioma, para no olvidar) :)

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  3. Il mio vicino di casa fa il fabbro, e lo fa sotto la mia finestra perché più in là disturba la sua famiglia. Il mio vicino,inoltre, smeriglia-vernicia-salda.
    Ho dimenticato da quanti anni non mi sveglio da sola, senza le martellate su una lamiera.

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