lunedì 10 marzo 2014

(Quasi) tutti gli uomini della mia vita

Gli uomini che ho frequentato avevano tutti una particolarità: erano mediamente brutti.
Ed apparentemente intelligenti.
Solo che la loro intelligenza veniva usata male. Direi addirittura violentata.

Il primo amore è stato devastante. Era un calciatore, diceva. Poi s' è accartocciato col motorino contro un albero e ha incontrato me. Forse doveva capirlo subito, si, ma tant'è.
È stato entusiasmante quando alla frase "Devo pensare solo al calcio" è susseguita un'altra ragazza.
Pare fosse bellissima. Come bellissima fu la mia reazione. Piagnistei su piagnistei.
Poi è tornato. Ed è stato mandato a fanculo, come dicono i letterati.

Il secondo amore invece era brutto sì, ma affascinante.
Col senno di poi posso dire che è affascinante come un copertone bruciato.
Ha giustamente figliato dopo 9 mesi. E ringraziando Dio, la partoriente non ero io.

Il terzo amore aveva gli occhi azzurri ed insegnava tennis ai Parioli.
Mara, pure tu, capiscilo no?
Che gli mancava? Il colletto della polo alzato e le serate all'Art Cafè?
No, aveva pure quelle. E le Hogan.
S' è fidanzato senza ritegno sulla mia Home Page di Facebook.

Poi sono arrivati gli schizofrenici bipolari senza fissa dimora. I Timorati di Dio. I disagiati senza ritorno.
A dir la verità so tornati. Tutti. Nemmeno il richiamo per il morbillo è stato utile.
"Io non ti penso quando sto con gli amici" disse uno.
"Siamo solo conoscenti" disse un altro.

In pratica agli uomini io lascio il segno.
Ma il prossimo segno, amici, sarà con la chiave della cantina sulla macchina.
E vi sarà scritto "CURATEVE SANTIDDIO".

2 commenti:

  1. Tanto la Fiesta già me l'ha rigata lo spazzaneve, puoi farci pure i murales! ♥

    RispondiElimina